E’ cosa ormai nota che la carenza dei medici stia sempre di più diventando un’emergenza sociale ed assistenziale che impatta notevolmente sull’assistenza dei Pazienti e sulle imprescindibili necessità di cura. I pensionamenti e soprattutto la difficoltà con cui le istituzioni preposte programmano e provvedono al reintegro di nuove forze causano preoccupazione perché, proseguendo in questo solco, intere aree geografiche e intere fasce della popolazione risulteranno completamente prive della necessaria assistenza specialista. Tra queste anche la Reumatologia.
Un recente caso emblematico è la situazione che sarebbe andata configurarsi nel Lazio, esattamente nell’area della ASL RM2, dove il prossimo pensionamento di due specialisti reumatologi unito all’intenzione delle istituzioni non provvedere alla loro sostituzione
avrebbe bloccato di fatto il servizio di Reumatologia per un’ampia area di popolazione e di pazienti. Vista questa preoccupante situazione, nelle scorse settimane, CReI – Collegio dei Reumatologi italiani ha si è fatto promotore, congiuntamente con le Associazioni di Pazienti , di una lettera indirizzata ai responsabili regionali e aziendali preposti in cui veniva descritto l’allarmante scenario futuro e sottolineate con forza le gravissime conseguenze sull’assistenza e la salute dei nostri Pazienti. Nella medesima lettera, sottoscritta anche dalla Società Italiana di Reumatologia, venivano richieste ai decisori misure urgenti per risolvere la problematica emergente.
E’ notizia di oggi, 2 Marzo 2023, che questa azione ha portato ad un importante risultato che sarà garanzia della continuità della Reumatologia nelle aree interessate: tramite la deliberazione N.323 del 27/02 u.s. è stata indetta una manifestazione d’interesse per N.3 posti dedicati ad altrettanti medici reumatologi da inserire per le esigenze della UOS di Reumatologia SE/CTO della ASL ROMA 2.
Un importante risultato, frutto del volontà del CReI e della collaborazione fattiva tra Società Scientifiche e Associazioni di Pazienti, che garantirà un futuro di adeguate cure a tutte le Persone affette da patologie reumatologie in quel territorio.
Come sempre il CReI, persegue la propria mission statutaria, ponendosi al fianco dei Pazienti e lavorando con le istituzioni per la tutela dei bisogni sociali e sanitari e la migliore qualità di assistenza sul territorio.