Quali sono le informazioni sul nuovo vaccino COVID-19?

L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha autorizzato la distribuzione e la somministrazione del vaccino contro il coronavirus sviluppato da Pfizer e BioNTech, Comirnaty, sviluppato da BioNTech and Pfizer, destinato a prevenire la malattia da Sars-COV2 (COVID-19) nei soggetti a partire dai 16 anni di età e già utilizzato da qualche settimana negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Chi riceverà il vaccino per primo?

In fase iniziale il vaccino sarà somministrato alle categorie considerate a rischio quali

  • operatori sanitari e socio-sanitari
  • residenti e personale delle RSA
  • persone in età avanzata (anche se nel piano non è precisato quale sarà l’età che darà la priorità alla vaccinazione).

I pazienti reumatici che ricevono terapia immunosoppressiva possono essere vaccinati?

Le persone immunosoppresse sono potenzialmente ad alto rischio di sviluppare forme più gravi di infezione da Sars-Cov2 pertanto, trovandosi in un gruppo a rischio clinico, dovrebbero vaccinarsi.
Tutti gli individui che ricevono una terapia biologica immunosoppressiva o immunomodulante, come anti-TNF, inibitori delle janus chinasi, methotrexate, ciclofosfamide e micofenolato mofetile o trattati con (o suscettibili di essere trattati con) steroidi sistemici per più di un mese ad una dose equivalente al prednisolone a 20 mg o più al giorno andrebbero vaccinati.
Alcuni pazienti immunosoppressi possono avere una risposta immunologica non ottimale al vaccino.

Il trattamento immunosoppressivo in atto deve essere sospeso o modificato?

Il vaccino Comirnarty non è un vaccino con virus vivo e pertanto, secondo le linee guida EULAR, non è necessaria la sospensione di un eventuale trattamento immunosoppressivo in atto.

Che impatto ha il trattamento con rituximab sul vaccino COVID-19?

In accordo con le linee guida esistenti prima della pandemia i pazienti dovrebbero essere vaccinati prima di iniziare un trattamento immunosoppressivo in particolare prima del trattamento con farmaci che agiscono sui Linfociti B come il rituximab, poiché la vaccinazione potrebbe non essere così efficace se somministrata dopo.
Laddove clinicamente possibile, i vaccini COVID-19 dovrebbero essere somministrati quattro settimane o più prima del rituximab e almeno 6 mesi dopo la somministrazione del RTX.

Bisogna tener conto del fatto che potrebbe esserci una risposta non ottimale ai vaccini COVID-19, specialmente per le persone entro sei mesi dall’ultima dose di rituximab, o per coloro che devono avere un trattamento di mantenimento a causa delle loro condizioni cliniche sottostanti.
Laddove clinicamente appropriato, si dovrebbe prendere in considerazione l’uso di terapie alternative al rituximab, a causa del potenziale che dopo il rituximab ci possa essere una risposta non ottimale ad un vaccino COVID-19. Ciò dovrebbe avvenire caso per caso, bilanciando la necessità di rituximab e l’idoneità delle terapie alternative per la situazione clinica pertinente.

I bambini e i giovani devono ricevere il vaccino?

Ci sono dati molto limitati sulla sicurezza e l’immunogenicità in questa categoria di pazienti poiché le sperimentazioni del vaccino sono appena iniziate. Questo gruppo ha un rischio molto basso di COVID-19, malattia grave o morte rispetto agli adulti e quindi i vaccini COVID-19 non sono raccomandati di routine per soggetti sani al di sotto dei 16 anni.

Ci sono delle controindicazioni al vaccino?

Attualmente le controindicazioni al vaccino Pfizer / BioNTech Covid 19 sono:

  1. storia di allergie gravi (qualsiasi persona con una storia di allergie gravi, qualsiasi persona con una storia di anafilassi ad esordio immediato a un vaccino, medicinale o cibo)
  2. gravidanza in corso (evitare di rimanere incinta entro 2 mesi dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer / BioNTech)
  3. Allattamento al seno
  4. Malessere e\o sintomi del COVID-19 al momento della vaccinazione.

In caso di controindicazioni ad eseguire il vaccino anti Covid sarebbe importante cercare l’immunità di gregge per lo meno nel nucleo di appartenenza del soggetto (famiglia e ambito lavorativo)

Come viene somministrato il vaccino

Comirnaty viene somministrato attraverso due iniezioni nel braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra.

Quali sono gli effetti indesiderati?

Gli effetti indesiderati più comuni sono stati generalmente lievi o moderati, e si sono attenuati entro pochi giorni dalla vaccinazione. Includevano dolore e gonfiore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi e febbre.
Come per tutti i vaccini l’EMA e L’AIFA monitoreranno costantemente la situazione e queste raccomandazioni verranno costantemente aggiornate.


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