L’impegno di CReI al fianco dei Reumatologi Ambulatoriali e Ospedalieri

 

Cara/o Collega,

in tempi recenti è giunta notizia della costituzione di un nuovo comitato la cui mission sarebbe tutelare quelle che da sempre vengono considerate le minoranze della Reumatologia: gli Specialisti Ambulatoriali.

Il Consiglio Direttivo del CReI e molti reumatologi hanno espresso grande perplessità. Il Collegio Reumatologi Italiani è una società scientifica che sin dalla sua costituzione tutela tutti gli specialisti reumatologi avendo come mission principale la creazione di una efficace e omogeneamente diffusa rete assistenziale ospedale-territorio.

Il CReI ha sempre salvaguardato l’assistenza reumatologica fermando l’ingente depauperamento di risorse che a causa di politiche sbagliate hanno ridotto le ore di specialista ambulatoriale e le unità operative di reumatologia. La concretezza del nostro impegno ci contraddistingue.

Attraverso la collaborazione degli organi nazionali e i delegati nazionali della nostra società, il CReI ha infatti recentemente realizzato un piano condiviso che ribadisce il ruolo chiave dello specialista ambulatoriale quale prima interfaccia con il medico di medicina generale e filtro per gli altri livelli assistenziali rimarcando la necessità che fosse ampliata la prescrivibilità di tutte le terapie al fine di evitare le enormi disomogeneità assistenziali agli occhi di tutti e a discapito dei pazienti.

Alcuni esempi:

·    Nel 2023, in regione Campania il Collegio si è battuto ottenendo che gli ambulatoriali mantenessero la prescrivibilità dei biotecnologici. Battaglia che stiamo conducendo in molte altre regioni italiane perorando la causa dell’apertura alla prescrivibilità di tutti i farmaci per tutti gli Specialisti.

·    Siamo prontamente intervenuti in regioni dove si paventava la chiusura di UO o il turnover di reumatologi in pensionamento come in regione Lazio, dove sempre lo scorso anno, CReI si è speso affinché posti di Reumatologia a grave rischio di chiusura (Ospedali Pertini e CTO) venissero prontamente sostituiti ottenendo ben tre posti a concorso.

·    In Puglia che la nostra delegata regionale, specialista, ambulatoriale sedesse al tavolo regionale per discutere sulla creazione dell’unica rete reumatologica pugliese.

·    Sempre in Puglia siamo intervenuti per ridare all’UO di Brindisi i locali

Tutto ciò mostra, nei fatti, che questo è il nostro UNICO obiettivo: mantenere attiva l’assistenza. E saremo vigili in tal senso.

Tanti risultati ottenuti, piccoli e grandi che ci spingono ad andare avanti consapevoli che tanto c’è ancora da fare e perciò il CReI continuerà ad essere sempre al fianco degli Specialisti per tutelare e garantire concretamente i diritti di tutti i Colleghi e di tutti i nostri Pazienti.

Il CReI non fa differenze o distinzioni tra specialisti e punta a premiare il merito delle persone e il consiglio direttivo ne è l’espressione.

Ci piace descrivere il Collegio come la famiglia di tutta la Reumatologia Italiana, una società aperta a tutti e di tutti, dove è universalmente concessa la possibilità di esprimersi e contribuire al mantenimento e al progresso della nostra disciplina.

Le divisioni e le frammentazioni portano solo all’indebolimento della Specialità, generano confusione e sono terreno fertile per gli interessi di parte: il CReI invece rappresenta la voglia di unire e collaborare attivamente ad ogni livello per conseguire, assieme, nuovi ed importanti traguardi comuni.

Per cui non dividiamo ancora la Reumatologia ma uniamola, portiamo avanti i nostri diritti tutti insieme.

Se non sei ancora socio del Collegio, il CReI aspetta anche te! Scopri come diventare parte della nostra famiglia consultando il nostro sito all’indirizzo https://collegioreumatologi.it/nuovi-soci/.

Potrai scaricare i moduli di iscrizione e riceverai tutte le informazioni per completare la tua iscrizione.

Grazie della tua attenzione, un caro saluto.

Daniela Marotto

Presidente CReI – Collegio Reumatologi Italiani

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