ROMA, 2 DICEMBRE – Si è tenuto presso il Ministero della Salute il simposio Sclerosi sistemica e vasculopatia sclerodermica 2024 – Multidisciplinarietà, diagnosi precoce e follow up, promosso dall’ASL Roma 2 con il coordinamento scientifico di Antonella Marcoccia (Responsabile UOSD Medicina Vascolare e Autoimmunità – CRIIS Centro di Riferimento Sclerosi Sistemica). Tra gli interventi della giornata anche quelli di Luis Severino Martin Martin (presidente CReI) e di Daniela Marotto (past-president CReI), oltre a quelli di Francesco Amato (Commissario ASL Roma2), Andrea Lenzi (presidente comitato Biosicurezza, presidenza Consiglio dei Ministri), Maria Rosaria Campitiello (Ministero della Salute), Francesco Rocca (Presidente Regione Lazio) e Luciano Ciocchetti (Camera dei Deputati).
Il presidente Martin Martin ha portato un saluto, complimentandosi con Antonella Marcoccia per il PDTA sviluppato con la Regione Lazio, un documento presentato anche all’ultimo Congresso CReI di Firenze, che permette un’ottima interazione tra centri specialistici e centri periferici. Daniela Marotto ha affermato nel suo intervento che è fondamentale il rapporto virtuoso tra medico di base e specialista del territorio. “Nel PDTA il medico di medicina generale”, ha detto Marotto, “risulta la figura cruciale per una diagnosi precoce. E’ lui che ha il compito di inviare il paziente allo specialista del territorio e di conseguenza è il primo autentico filtro di una corretta presa in carico. Da questo punto di vista il PDTA risulta efficacissimo perché definisce un modello interdisciplinare capace di ottimizzare la diagnosi precoce e il follow up della sclerosi sistemica“.
