L’Herpes Zoster (HZ) è un’eruzione cutanea vescicolosa, dolorosa e invalidante che può manifestarsi a qualsiasi età ed in chiunque, causata dalla riattivazione del virus varicella zoster (VZV).
Dopo l’infezione da VZV, il virus rimane latente nei gangli neurali della radice dorsale e la sua riattivazione può avvenire anche in assenza di alterazioni dello stato di salute ma è più frequente in stati di vulnerabilità immunitaria.
L’età avanzata è correlata ad una disfunzione della risposta immunitaria denominata immunosenescenza che comporta una maggiore suscettibilità alle malattie infettive. Il rischio di sviluppare l’HZ nel corso della vita è stimato intorno al 20-30% e aumenta con l’avanzare dell’età.
Il fenomeno dell’invecchiamento globale della popolazione e quindi l’aumento della popolazione fragile non può che avere impatti significativi e molteplici sulla società.
Le malattie reumatiche infiammatorie autoimmuni (AIIRD) sono associate a un aumento del rischio di infezioni dovuto alla combinazione dell’effetto immunosoppressivo delle AIIRD, alle comorbidità, all’uso di corticosteroidi e all’effetto immunosoppressivo dei farmaci antireumatici sintetici convenzionali (DMARD), dei DMARD biotecnologici (b-)e delle small molecules. Il rischio di HZ nei pazienti con patologie autoimmuni come artrite reumatoide (RA) e artrite psoriasica (PsA), è generalmente più alto di 1,5-2 volte rispetto alla popolazione generale. La copertura vaccinale contro l’HZ nei pazienti con RA e PsA si sono dimostrati subottimali con tassi <10% riportati in diversi studi. Una delle ragioni principali della mancata vaccinazione è verosimilmente la mancanza di precise indicazioni da parte degli operatori sanitari. La bassa copertura vaccinale suggerirebbe anche una mancanza di consapevolezza del rischio di HZ nei pazienti con RA e PsA. Alla luce degli effetti clinici e psicologici causati dall'HZ e dalle sue complicanze nei pazienti colpiti, è fondamentale l’adozione di una strategia preventiva, mediante l’implementazione della vaccinazione in gruppi di età e di rischio appropriati. Data la disponibilità in Italia del nuovo vaccino ricombinante adiuvato anti-Herpes Zoster (RZV) riteniamo utile condividere alcuni dati scientifici sull’impatto epidemiologico e clinico dell’Herpes Zoster (HZ) nei pazienti con patologie autoimmuni e sull’attuale offerta vaccinale nazionale.