Negli ultimi due decenni in Reumatologia ci sono stati importanti risultati sia in termini diagnostici che in quelli terapeutici.
Infatti le nuove tecnologie ed esami ematochimici specifici hanno aiutato lo specialista reumatologo a formulare una diagnosi sempre più precisa, includendo tra le varie possibilità diagnostiche anche quelle di patologie rare.
La valutazione dei pazienti non solo in fase diagnostica ma anche di follow-up aiuta a migliorare gli outcome clinici e ridurre il rischio di invalidità.
Oggi le strategie terapeutiche messe in campo permettono di ottenere i migliori risultati clinici in breve tempo e mantenuti nel tempo, con grandissimi vantaggi per la qualità della vita dei pazienti.

I nuovi farmaci, sempre più sicuri e selettivi, consentono di proporre una “medicina di precisione” attuando nel migliore dei modi il treat to target. Consentono inoltre di mantenere nel tempo ottimi risultati clinici, assicurando una “vita normale” ai pazienti e raggiungendo, talvolta, anche la remissione di malattia.
Per far questo è necessario un approccio multidisciplinare per affrontare i diversi problemi del paziente, che spesso presenta più patologie associate e deve sottoporsi a trattamenti con diversi farmaci che vanno gestiti in teams.

Per mettere in atto le migliori strategie terapeutiche, diagnostiche ed assistenziali per il malato reumatico è sempre più importante creare una rete assistenziale sul territorio, per una risposta di salute immediata con figure professionali formate e competenti, che si interfacciano alla struttura ospedaliera creando un preciso e condiviso percorso diagnostico-terapeutico per il malato reumatico.

Inoltre, la pandemia che ci ha recentemente colpito ha reso più vulnerabili i nostri pazienti ed ha cambiato, in parte, le modalità assistenziali del malato reumatico.
In Campania, supportati dalle nostre Società Scientifiche SIR e CREI, noi reumatologi abbiamo cercato, con i mezzi a nostra disposizione e con le grandi difficoltà create dal COVID, di essere sempre vicini ai malati reumatici, cercando di garantire assistenza e continuità terapeutica.
Questo Convegno Regionale vuole essere un momento di confronto scientifico tra reumatologi e specialisti di altre discipline con focus sulle terapie innovative e sul percorso assistenziale del malato reumatico al tempo del COVID.


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