L’attività di artrite reumatoide (AR) rappresenta un fattore di rischio indipendente di alterazione del metabolismo del glucosio, stando ai risultati di uno studio di recente pubblicazione su Arhtritis Research & Therapy. Nello specifico, lo studio ha dimostrato che un punteggio DAS28-ESR ≥ 5,1 rappresenta il fattore principale concorrente a questo disordine metabolico, seguito dalle concentrazioni di MMP3, superando addirittura l’impatto esercitato dai fattori di rischio classici noti legati all’insulinoresistenza.

Vai all’articolo completo su Quotidiano Reumatologia