Roma, 4 ottobre 2021 – Sono sistemiche, interessano cioè tutti gli organi del corpo, dunque anche gli occhi. Le compromissioni della vista possono essere anche l’anticipazione di una diagnosi di malattia reumatica, o possono presentarsi già in corso di una delle più di 200 patologie reumatiche esistenti e che interessano più di 5 milioni di italiani.
“L’interessamento oculare nelle malattie reumatiche autoimmuni è frequente: la Sindrome di Behçet, una malattia piuttosto diffusa in Giappone e nell’est asiatico e in modo minore in Occidente dove è una malattia rara, ne è un esempio e nei casi più gravi può portare anche alla cecità. Ci sono anche altre patologie reumatiche che interessano la vista, colpendo sia la parte anteriore che posteriore dell’occhio e la retina. L’interessamento oculare può nascere all’interno di un processo clinico già evidente, ma a volte può anticipare l’impegno sistemico di una malattia reumatica esordendo come quadro naïve, pertanto l’esperienza clinica è sempre di grande utilità per interpretare il quadro infiammatorio oculare senza altri segni e sintomi di malattia reumatica sistemica”, sottolinea Angelo De Cata, presidente CReI.