All’interno di un corposo Dossier dedicato dal Corriere della Sera Salute del 15 dicembre, dedicato agli aggiornamenti dei Livelli Essenziali d’Assistenza, è intervenuto il Presidente CReI, Louis Severino Martin Martin, sottolineando il problema delle indagini precluse agli specialisti in reumatologia. Parlando con Maria Giovanna Faiella di capillaroscopia, ecografia muscolo-scheletrica, artrocentesi, infiltrazioni di sostanze intrarticolari, biopsia delle ghiandole salivari, il presidente ha sottolineato che “Il Nomenclatore di specialistica ambulatoriale riconosce alla Reumatologia, con codici specifici, la “Prima visita reumatologica” e quella “di controllo” ma non queste indagini, che pure sono materia obbligatoria di insegnamento nelle Scuole di specializzazione e la cui esecuzione pratica è fondamentale, per il reumatologo, in ambito diagnostico, terapeutico e per il monitoraggio clinico. Gli esami sono fatti da altri specialisti ma poi il paziente deve ritornare dal reumatologo per la diagnosi e le terapie. E i tempi si allungano».