Livelli più elevati di alcune citochine, come pure una maggiore attività di malattia, sembrano essere associati ad un innalzamento del rischio di diabete mellito. Lo dimostrano i risultati di uno studio pubblicato su ARD, che apre alla possibilità di mettere a punto nuove sperimentazioni cliniche finalizzate a verificare se l’impiego di trattamenti a target in soggetti a rischio diabete possa prevenire l’insorgenza di malattia metabolica.

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